Un sistema chiuso, in cui non avvengono reazioni chimiche, subisce una serie di processi che lo riportano nello stato iniziale. In uno di questi processi, il sistema cede 20 kJ all’ambiente, mentre in un altro ne acquista 50. Tutti gli altri processi sono adiabatici. Quale lavoro ha svolto il sistema alla fine delle trasformazioni e qual è la sua variazione di energia interna?
Dati del problema:
- Il sistema è chiuso, e non avvengono reazioni chimiche.
- Il sistema subisce una serie di processi che lo riportano nello stato iniziale.
- In uno di questi processi, il sistema cede 20 kJ all'ambiente.
- In un altro processo, il sistema acquista 50 kJ.
- Tutti gli altri processi sono adiabatici.
Obiettivi:
1. Determinare il lavoro svolto dal sistema.
2. Calcolare la variazione di energia interna del sistema.
Soluzione:
1. Calcolo del lavoro:
Utilizziamo il primo principio della termodinamica, che afferma che la variazione di energia interna di un sistema è data dalla differenza tra il calore assorbito e il lavoro svolto:
ΔU = Q - W
Poiché il sistema ritorna al suo stato iniziale, ΔU = 0. Quindi:
0 = Q - W
Pertanto, Q = W.
Il calore assorbito dal sistema è dato dalla somma dei calori scambiati nei vari processi:
Q = 50 kJ - 20 kJ = 30 kJ
Di conseguenza, il lavoro svolto dal sistema è anche 30 kJ.
2. Convenzione del lavoro:
Nel contesto della termodinamica, esiste una convenzione di segno per il lavoro. Se il sistema compie lavoro sulla sua ambiente, il lavoro è positivo; se il sistema subisce lavoro dall'ambiente, il lavoro è negativo. In questo caso, dato che il sistema cede energia all'ambiente, il lavoro è negativo.
3. Risposta finale:
La risposta corretta è quindi quella che considera il lavoro come negativo. Quindi, la risposta corretta è:
W = -30 kJ (lavoro)
Inoltre, poiché ΔU = Q - W, e sappiamo che Q = W, la variazione di energia interna è:
ΔU = 30 kJ - 30 kJ = 0
Quindi, la risposta finale è:
A) W = -30 kJ; ΔU = 0.
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